Non potrò mai dimenticarlo lo so, ma pensavo che quel bello, triste, strano periodo della mia vita lo avessi archiviato nella mia mente o peggio ancora chiuso a chiave nel mio cuore.
Come avrei potuto dimenticare il suo freddo sguardo di quel pomeriggio, le sue labbra che non fremevano più dalla voglia di baciarmi e quelle mani mai state così fredde come allora che non cercavano le mie.
Quando è stato il giorno che ho capito che sarebbe realmente finita tra noi due?
Più o meno dieci giorni prima, quando mi chiamò dicendo che preferiva vedere un amico piùttosto che me quel pomeriggio. Quella fu la sua ultima telefonata, lo vidi poi due settimane dopo mano nella mano con un'altra. Lì mi crollò davvero il mondo addosso, non potevo credere che il pensiero folle che mi aveva tormentato fosse poi la realtà. Rimase impietrito lui, non ebbe fegato di spiegarmi e forse si aspettava una mia scenata o peggio invece, mi voltai e me ne andai per la mia strada.
Da quel momento cominciò a perseguitarmi. A casa, a scuola, nel parco, ma io mi rifiutavo di parlargli, fin quando.. non ebbi scampo, mi abbracciò e mi chiese di perdonarlo.
Io, non ne ebbi il coraggio, non sarebbe stato giusto, lui mi aveva fatto soffrire e io, io non potevo perdonarlo, sarebbe stato come calpestare tutti i sentimenti che provavo per lui, quei sentimenti che continuo a provare. Lo scrollai, mi girai e me ne andai a casa. Lasciandomi alle spalle tutto il male, tutto il passato e tutti i bei ricordi..